Esperienze - Parole ad alta voce

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Esperienze
L'Organo: affascinante mistero sonoro
110 anni di musica 1910/2020 Chiesa di
Santi Cosma e Damiano
(Civello di Villa Guardia)
Quella sera del 20 settembre 2020 alle ore 21:00 ci siamo impegnati a raccontare la storia di un piccolo angelo che, spaventato alla vista di un organo, chiede a San Giuseppe di cosa si tratta.
Con l'aiuto di vari personaggi legati a questo strumento che raccontavano cosa si potessa fare e sentendo materialmente gli organisti mettere in pratica quanto dicevano, incantarono talmente tanto il piccolo angelo che alla fine si addormenta dopo aver sentito una Ninna nanna.
Festa della repubblica
durante la festa viene letto il testo "Cenni storici sulla Costituzione Italiana"
La costituzione italiana è la prima fonte del Diritto della Repubblica. Essa fu promulgata il 27 dicembre 1947.
 
In precedenza, la carta costituzionale del nostro paese era lo Statuto Albertino, concesso dal re Carlo Alberto di Savoia nel 1848 ai sudditi del Regno di Sardegna e poi esteso all'intero paese nel 1861 con l'unità d'Italia.
 
Lo Statuto Albertino sanciva che la sovranità dell’Italia apparteneva al Re.
 
Durante il ventennio fascista lo Statuto non fu formalmente abrogato, ma venne svuotato di contenuto e ignorato.  In base allo Statuto Albertino, ad esempio, non sarebbe stato possibile per il regime approvare le leggi razziali nel 1938.
 
Il 2 Giugno 1946 il popolo italiano fu chiamato ad eleggere l’Assemblea Costituente, oltre che a scegliere la forma istituzionale del Paese, se monarchica o repubblicana.  Per la prima volta nella storia d’Italia votarono anche le donne.  
 
Alla Costituente vennero eletti 556 deputati, dei quali 21 erano donne.  Una percentuale molto bassa, è vero, ma era la prima volta che le donne entravano a far parte del Parlamento.  I 556 parlamentari elessero una Commissione composta da 75 deputati, con il compito di lavorare a una nuova Costituzione.  Dopo circa 1 anno e mezzo di discussioni, Il testo predisposto dalla Commissione dei 75 fu votato dall’intera Assemblea: votò a favore l’88% dei deputati, il 12% si astenne, nessun voto contrario.
 
Dalla nostra Costituzione dipendono tutte le altre leggi; essa descrive l'organizzazione dello Stato e ne detta i principi fondamentali e ne sancisce i diritti e i doveri dei cittadini.  Definisce e limita i diversi poteri: fra le tante innovazioni della Carta Costituzionale, infatti, compare per la prima volta l’autonomia dei 3 poteri, Legislativo, Esecutivo e Giudiziario.
 
ll nuovo testo costituzionale entra in vigore il 1° gennaio 1948, promulgato dal capo dello Stato Enrico De Nicola.
 
È composto da 139 articoli divisi in tre parti
 
1 -principi fondamentali
2 -diritti e doveri dei cittadini
3 -ordinamento della Repubblica

e seguiti da 18 disposizioni transitorie e finali.
 
La Costituzione può essere modificata, e lo è stata più volte, ma non può essere cambiata allo stesso modo delle leggi ordinarie: la Costituzione stessa riserva un percorso particolare alla modifica dei suoi articoli, che prevede 6 procedure di voto tra Camera e Senato, e l’approvazione finale con una maggioranza di almeno il 66% dei parlamentari (maggioranza qualificata).  Nel caso in cui le modifiche vengano approvate con la maggioranza semplice del 50% più un voto, la strada indicata dalla Carta costituzionale è quella dell’approvazione da parte del popolo attraverso Referendum.  
 
Possiamo affermare con certezza che la nostra Costituzione è tra le migliori del mondo; la sua caratteristica fondamentale è quella di stabilire i principi generali di convivenza civile nel nostro Paese.  Il dettato costituzionale sancisce infatti l’uguaglianza fra tutti i cittadini, istituisce il diritto al lavoro, proibisce le guerre e assicura la pace, regola le istituzioni private, come la famiglia e le comunità di cittadini, vieta qualunque discriminazione basata sulla razza, sul sesso, sulla religione e su ogni tipo di diversità delle persone, persegue l’inclusione sociale a beneficio di tutti.
 
Il primo articolo afferma che l'Italia è una Repubblica democratica, siamo noi cittadini a scegliere chi ci rappresenta e la sovranità appartiene al popolo, che la esercita attraverso le sue rappresentanze.
 
La nostra Repubblica è unica e indivisibile, però i poteri e compiti sono divisi fra le sue Regioni, Province e Comuni con responsabilità diverse.
 
Inoltre, nella Costituzione il potere dello Stato e della Chiesa sono separati e non si intromettono l’un l’altro.
 
Le enunciazioni della Costituzione diventano fatti reali solo se si realizza l’impegno di tutti per mantenere e realizzare i suoi principi.
Scuole
letture, racconti, giochi ecc. con gli asili, le scuole primarie e secondarie di Villa Guardia
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